Loreto e la Santa Casa
La città di Loreto si è sviluppata intorno alla celebre Basilica che ospita la Santa Casa di Nazareth dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque, visse e ricevette l’annuncio della nascita miracolosa di Gesù.
La tradizione narra che, quando nel 1291 i musulmani cacciarono definitivamente i cristiani da Gerusalemme e tentarono poi di riconquistare Nazareth, un gruppo di angeli si prese cura della Casa e, dopo alcune peregrinazioni, la portò in volo fino a Loreto. Per questo motivo la Madonna di Loreto è venerata come patrona degli aviatori.
Gli studi mettono in luce che la provenienza della Casa è la Palestina, sia per lo stile architettonico che per lʼuso di materiali costruttivi, sconosciuti al territorio delle Marche ed invece molto usati allʼepoca in Terrasanta.
Una recente teoria, supportata dal ritrovamento di documenti posteriori al 1294, afferma che il trasferimento fù operato dai principi Angeli Comneno, un ramo della famiglia imperiale di Costantinopoli, che trasportarono le pietre per mezzo di una nave. Entrambe le tesi sono, comunque, concordi sul fatto che la Casa partì da Nazaret nel 1291 e, dopo essere transitata per la Dalmazia, rimanendo per circa tre anni a Tersatto (ora un quartiere della città di Fiume in Croazia), giunse a Loreto la notte del 9-10 dicembre del 1294.
Nel 1469, per iniziativa del vescovo di Recanati Nicolò delle Aste e in seguito con Papa Paolo II, iniziarono i primi lavori di costruzione dellʼodierna basilica, dapprima di forme gotiche eccessivamente rinascimentali.
Nel 1586 Sisto V nominò Loreto a diocesi e gli venne dedicata la statua bronzea, opera di Antonio Calcagni e Tiburzio Vergelli, che è posta in tutta la sua maestosità a fianco dell’ingresso della Basilica. La cupola ottagonale fu opera di Giuliano da Sangallo e venne realizzata negli anni 1499-1500. La statua della Madonna, di rame sbalzato e dorato, si trova alla sommità del lanternino della cupola. A fianco della candida facciata in pietra dʼIstria, completata nel 1587, si innalza lʼelegante campanile (1750-55), opera di Luigi Vanvitelli.
Sotto la cupola è posizionato il sacello della Santa Casa, rivestito di marmo con statue e rilievi, capolavoro della scultura del Cinquecento. L’interno assai suggestivo è meta di pellegrini che giunga da tutto il mondo per pregare, davanti alla statua della Madonna Nera.Rolex replica
La Cappella dellʼAnnunciazione fu decorata con affreschi di Federico Zuccari, le sacrestie di San Marco e San Giovanni da Melozzo da Forlì e Luca Signorelli, il soffitto ed il padiglione della Sala del Tesoro dal Poma rancio.
Il Museo Pinacoteca della Santa Casa di Loreto, ospitato nel Palazzo Apostolico, conserva dipinti, sculture, arazzi e maioliche provenienti dal Santuario e donati alla Santa Casa nel corso dei secoli. Nella raccolta dei dipinti spiccano le opere della tarda maturità di Lorenzo Lotto, che morì a Loreto nel 1556 ca. Il Tesoro della Santa Casa comprende preziose opere di alta oreficeria.
Fonte: www.turismo.marche.it
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